Asia Argento: CNN cancella gli episodi dello show di Anthony Bourdain insieme a lei
In due puntate del programma TV Cucine Segrete di Anthony Bourdain ha fatto la sua comparsa anche Asia Argento, compagna dello chef prima della morte. CNN ha rimosso gli episodi in seguito allo scandalo sessuale con Jimmy Bennett.

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Asia Argento continua a essere nel centro del mirino per le accuse di violenza sessuale e molestie che le sono state mosse dal giovane attore Jimmy Bennett.
Ricordiamo che quest'ultimo ha accusato l'attrice e regista di averlo forzato ad avere un rapporto completo quando aveva solo 17 anni. Le indagini sono ancora in corso, ma alcuni SMS di Asia Argento portati alla luce dalla compagna di Rose McGowan sembrano non lasciare spazio a dubbi su quanto sia accaduto.
La partecipazione dell'Argento a X Factor è, secondo indiscrezioni, ormai saltata definitivamente, anche se per il momento non è stato rilasciato alcun comunicato ufficiale in merito. Frattanto, anche CNN prende le distanze dall'attrice: come riportato da Fox News, l'emittente televisiva ha rimosso dalla sua piattaforma streaming CNN Go due episodi di Cucine Segrete, show TV culinario di Anthony Bourdain, in cui compariva anche Asia Argento.
Bourdain, scomparso lo scorso giugno, e l'attrice erano sentimentalmente legati e - stando alle parole dell'Argento - fu proprio lui a convincerla a pagare Bennett con 380mila dollari in cambio del suo silenzio su quanto avvenuto tra loro. Ecco cosa ha dichiarato a Fox News un portavoce di CNN:
Alla luce delle recenti notizie su Asia Argento, CNN interromperà la trasmissione degli episodi di Cucine Segrete che l'hanno inclusa, fino a nuovo avviso.
Lo scandalo sessuale che la vede coinvolta con Jimmy Bennett ha irrimediabilmente danneggiato l'immagine di Asia Argento, che è stata una delle pioniere di #MeToo con la sua denuncia nei confronti di Harvey Weinstein. Gli ultimi accadimenti rischiano di minare, purtroppo, la credibilità dell'intero movimento agli occhi di buona parte dell'opinione pubblica, come dimostra la recente protesta a favore di Weinstein portata avanti sul red carpet di Suspiria a Venezia 75 dal regista italiano Silighini Garagnani.
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