Pura femminilità: in scena Armani Privé all'Alta Moda di Parigi
Gli abiti da red carpet si alternano ai tailleur blazer e pantaloni che scendono morbidi sulla silhouette. Ecco l'eleganza della nuova collezione autunno inverno 2018-2019.

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Il gioco di contrasti cromatici e i tessuti leggeri e allo stesso tempo preziosi. Sono le caratteristiche principali della nuova collezione autunno inverno 2018-2019 di Armani Privé che è stata presentata all'Alta Moda di Parigi. Un tripudio di rouches e volant unite all'organza, la seta e le piume a profusione. Non mancano le frange, in particolare sulle gonne lunghe e le bluse.
È l'immagine di una donna elegante e seducente quella pensata da Giorgio Armani con gli abiti che fanno parte della prossima stagione. Mai sopra le righe come d'altronde è nello stile del designer che ancora una volta ha voluto abbracciare la tradizione italiana e l'haute couture. Per lo stilista, infatti:
Con questa collezione Privé ho voluto far capire al pubblico più giovane il vero significato dell'alta moda.
Un'operazione simile a quella eseguita sia da Maria Grazia Chiuri con i vestiti disegnati per Christian Dior che da Karl Lagerfeld per Chanel. L'obiettivo in fondo è lo stesso: andare indietro nel tempo, lontano dagli eccessi e dal prêt-à-porter, dal consumismo e dai vestiti realizzati in serie.
Le uniche t-shirt disegnate da Armani si allontano dalle atmosfere pop - in particolare quelle con i loghi degli anni '80 e decennio successivo - perché sono caratterizzate dai lustrini e si portano con le gonne ampie e in tulle da ballerina.
Al centro c'è solo la donna che ha la possibilità di esprimere tutta la sua raffinatezza grazie agli abiti unici e dalle stoffe pregiate. Ogni capo di abbigliamento è confezionato con estrema cura e precisione, valorizzato dai dettagli e abbinato agli accessori giusti. In particolare le pochette tempestate di paillettes, le collane preziose e i cappellini con la veletta che si abbinano al tipo di look scelto.
Se da un lato infatti ci sono i vestiti lunghi da sera pensati per le occasioni importanti - che strizzano l'occhio agli anni '50 e '60 -, dall'altro spuntano i completi che si distinguono per le giacche sartoriali e i pantaloni che scendono morbidi sulla silhouette o le gonne dritte e dalle lunghezze medie.
Alle linee sobrie e assolutamente pulite - dalle tonalità classiche come il bianco, grigio perla e nero - si alternano quelle frivole degli abiti che si vedono in genere sul red carpet.

Nella collezione ha una grande importanza anche il colore femminile per eccellenza: il rosa con tutte sue gradazioni, da quelle delicate come il cipria alle accese come il fucsia. La tonalità domina incontrastata sugli abiti lunghi caratterizzati dal corpetto stretto e dalla gonna a palloncino oppure scende morbida grazie al gioco di sovrapposizioni.
Le scollature a cuore si alternano con quelle alla Bardot e lasciano così le spalle scoperte. Le pieghe e piegoline donano un aspetto etereo e decisamente bon ton che sono poi i tratti distintivi delle collezioni - dallo stile inconfondibile - di Giorgio Armani. Come infatti lo stilista ha precisato:
Ho pensato a una donna immaginaria, non a una donna reale che puoi incontrare per strada.
È una continua ricerca del gusto e del bello, quella di Armani, della perfezione assoluta con qualche accenno agli elementi fiabeschi. I vestiti, infatti, fanno pensare a quelli indossati dalle regine e dalle principesse del passato.
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